Le allergie rappresenteno una delle più importanti patologie croniche che colpiscono la popolazione adulta, per una percentuale stimata tra il 13% e il 15%.
L'incremento delle forme allergiche si verifica prevalentemente nelle grandi città e ciò è dovuto alle particolari condizioni ambientali di queste aree (maggior inquinamento atmosferico, ampio utilizzo di materiali sintetici e migliori condizioni igieniche).
Non è un caso infatti che le patologie allergiche si riducano per chi vive in campagna.
Prima che l'allergia si manifesti clinicamente, un soggetto potenzialmente allergico passa attraverso diverse fasi; la prima di queste è detta ATOPIA, ovvero la predispposizione genetica a sviluppare allergie.
Perchè un soggetto atopico diventi allergico è necessario passare alla fase di ESPOSIZIONE AMBIENTALE ossia il contatto vero e proprio con l'allergene; a questo punto si ha la fase di SENSIBILIZZAZIONE e dunque lo sviluppo dell'ALLERGIA vera e propria.
Le allergie possono colpire ogni fascia di età e le forme più comuni si manifestano con eczemi o dermatiti atopiche, orticarie, rinocongiuntiviti allergiche e asma bronchiale.
In particolare, nei bambini al di sotto dei 3 anni di età si ha una prevalenza di sintomi gastrointestinali e cutanei, mentre generalmente dopo i 6 anni i sintomi evidenziati sono a carico dell'apparato respiratorio.
Ciò è dovuto all'attivazione di anticorpi (IgE) contro gli allergeni alimentari nella prima fase e contro allergeni aerei nella seconda fase.
L'eczema o dermatite atopica si manifesta con lesioni cutanee quali papule, vescicole, inspessimenti, o fissurazioni estremamente pruriginose, che tendono a peggiorare con il freddo (pelle secca) e a migliorare nel periodo estivo.
L'eczema tende a guarire entro 3/4 anni ma in 1 caso su 3 può evolvere in rinocongiuntivite e asma bronchiale.
La terapia prevede l'utilizzo di emollienti (olii) e creme a base di cortisone, in caso di prurito intenso anche associato all'uso di antistaminici.
L'orticaria invece è caratterizzata dalla comparsa di ponfi di colore pallido e circondati da un'alone arrossato molto pruriginoso; possono durare da pochi minuti a diverse ore.
In genere la terapia prevede l'utilizzo di antistaminici orali.
La rinite è un'infiammazione cronica della mucosa nasale con scolo acquoso continuo e sensazione di naso chiuso, accompagnato da starnuti e prurito; è dovuta ad acari della polvere, forfore animali, muffe o pollini stagionali e spesso è associata a congiuntivite.
La terapia prevede l'utilizzo di decongestionanti e/o cortisonici nasali eventualmente in associazione con antistaminici ma è possibile anche effettuare una vera e propria profilassi.
Questa infatti prevede delle accortezze come l'eliminazione di tappeti e moquette, il lavaggio a 60°C della biancheria per il letto, la frequente esposizione all'aria e al sole di materassi, cuscini, federe per divani, letti e poltrone, il mantenimento della temperatura domestica sotto i 26°C e l'umidità inferiore al 50%, allontanare pupazzi di peluche e stoffa, usare l'aspirapolvere con i filtri anti-acaro.
La congiuntivite allergica è un'intensa flogosi della congiuntiva caratterizzata da 3 sintomi principali:
- occhio arrossato che lacrima con sensazione di "sabbia" nell'occhio
- prurito intenso
- fotofobia
La terapia prevede l'utilizzo di colliri antistaminici.
L'asma bronchiale rappresenta la principale patologia allergica; è caratterizzata da ostruzione reversibile delle vie aeree e si manifesta con tosse, spesso secca ed irritativa ma talora più catarrale, difficoltà respiratoria, sensazione di oppressione toracica e respiro sibilante.
In genere si utilizzano in terapia farmaci per uso inalatorio ma data la pericolosità di tale patologia è sempre bene farsi visitare dal proprio medico che saprà indicare il giusto trattamento terapico.
Nelle patologie allergiche non è da sottovalutare l'uso della medicina naturale e/o omeopatica.
Queste infatti possono essere utili per ridurre l'entità dei sintomi e aiutare l'attivazione delle difese immunitarie.
Buona norma è inoltre seguire una dieta corretta che limiti l'utilizzo di cibi in grado di liberare istamina come ad esempio i pomodori, il cioccolato, i formaggi fermentati e associare una cura disintossicante attraverso l'utilizzo di drenanti specifici.