Consigli del Farmacista

Oggi parliamo di: Pediculosi

Con la ripresa delle scuole ritorna l’incubo dei PIDOCCHI per le mamme ed i loro bambini,

la statistica dice che 1 alunno su 3 cade preda dei pidocchi proprio durante l’anno scolastico.

La pediculosi interessa soprattutto i bambini tra i 3 e gli 8 anni di età perchè producono meno sebo, una sostanza che acidifica la superficie del cuoio capelluto, scoraggiando l’attacco dei parassiti.

Bisogna precisare che i pidocchi resistono a qualsiasi disinfestazione ambientale ma non trasmettono malattie, rimanendo comunque degli ospiti molto fastidiosi.

Come possiamo dunque riconoscerli?

Il pidocchio adulto è grande quanto un seme di sesamo, ha 6 zampe e “piedi” uncinati che gli permettono di attaccarsi saldamente al capello.

Vive bene solo a 37°C di temperatura, infatti allontanato dal tepore della testa non sopravvive a lungo, e si nutre ogni 3-6 ore del sangue dell’ospite pungendone la cute.

Le femmine depongono 5-6 uova (lendini) al giorno attaccandole alla base del capello, ciò avviene soprattutto dietro le orecchie e sulla nuca, ovvero nelle aree più calde del capo.

Per poter osservare le lendini bisogna evitare la luce diretta che potrebbe rendere poco visibili le uova biancastre.

É bene ricordare che non serve più rasare a zero i bambini affetti da pidocchi e lendini essendo i nuovi trattamenti veramente efficaci.

Si tratta di insetticidi topici in grado di immobilizzare e provocare la morte del pidocchio; sono da preferire le formulazioni in crema, lozione o schiuma rispetto allo shampoo perchè possiedono maggiore tempo di contatto con la cute.

Diversi prodotti non vanno assolutamente miscelati, per evitare un’eccessiva irritazione della cute e il trattamento dev’essere completato con l’utilizzo del pettine a denti fitti dopo lo shampoo.

in questo modo verranno asportati i pidocchi morti e le uova attaccate alla base del capello.

Precisiamo che i pidocchi NON saltano da una testa all’altra come spesso si sente dire, essi si trasferiscono per contatto diretto e meno frequentemente attraverso l’uso di un oggetto contaminato.

Ciò avviene indipendentemente dall’igiene di ciascuno, sfatando quindi il mito che i pidocchi colpiscano chi è più sporco.

Sono poi inefficaci i rimedi “fai da te” come l’uso di alcool isopropilico, l’olio d’oliva, maionese o burro fuso essendo essi infiammabili/sgradevoli/di difficile applicazione.

Per chi non volesse o non potesse usare i prodotti chimici in commercio, ne esistono altri a base di dimeticone al 4% la cui azione è di soffocare il pidocchio, mentre acqua e aceto facilitano il distaccamento delle uova dal capello.

Come detto inizialmente non è necessario effettuare la disinfestazione di tutti gli ambienti ma è sufficiente lavare i tappeti, divani, cuscini e cappelli a temperature di almeno 60°C.

Per ulteriori informazioni è disponibile la pagina del ministero della salute “Pidocchi… non perdere la testa” dedicata alla pediculosi

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