Consigli del Farmacista

Oggi parliamo di: Prodotti Solari

Con la primavera si avvicinano le prime esposizioni al sole ed è importante sapere quali accorgimenti adottare.
La foto protezione cutanea è di fondamentale importanza per la prevenzione degli effetti collaterali acuti e cronici dei raggi UV.
il sole è la più importante sorgente naturale di radiazioni e ci invia energia sotto forma di raggi UV, luce visibile e raggi infrarossi
Questi sono ingrato di raggiungere diversi strati della pelle; la luce visibile raggiunge l’ipoderma, i raggi UVA raggiungono il derma e i raggi UVB l’epidermide.
L’abbronzatura è un meccanismo di difesa che la cute mette in atto quando ci esponiamo alla luce solare, naturale o artificiale, per proteggersi dagli effetti lesivi dei raggi UV.
L’esposizione determina infatti un aumento della pigmentazione melaninica, cioè del colore della cute, la cui entità è geneticamente determinata.
Non a caso la sensibilità cutanea acca luce solare può essere definita determinando il cosiddetto fototipo: i primi 4 livelli propri degli individui caucasici, il quinto e il sesto sono invece tipici dei soggetti meticci e di colore (africa e sud-America).
Esistono inoltre due tipi di pigmentazione, quella immediata e quella ritardata.
La prima consiste in una colorazione transitoria bruno-grigiastra della cute che si verifica immediatamente dopo l’esposizione ai raggi UV e si osserva principalmente in soggetti di carnagione scura; la seconda è invece persistente ed è dovuta ad un’aumentata produzione di melanina.
Non bisogna poi sottovalutare che l’energia delle radiazioni della luce solare varia qualitativamente a seconda dell’altitudine, della stagione, della latitudine, del momento nella giornata, dell’umidità e dell’inquinamento atmosferico.
All’irraggiamento solare diretto bisogna poi aggiungere l’irradiazione riflessa dal suolo (dalla sabbia e il mare in spiaggia, dalla neve e dall’erba in montagna).
Gli effetti della luce solare sulla pelle non sono però tutti negativi, anzi essa stimola la sintesi di Via.D2 e di melanina, ha potere battericida ed effetto cheratoplastica e cheratolitico. 
Tuttavia, il motivo per cui è di fondamentale importanza la foto protezione è proprio quello di evitare gli effetti dannosi del sole.
Tra quelli immediati vi sono l’eritema, l’arrossamento cutaneo, il prurito e le ustioni.
Tra quelli cronici invece troviamo il foto-invecchiamento precoce e la fotocarcinogenesi, ossia lo sviluppo di lesioni cancerose o precancerose.
Il fotoinvecchiamento lo si riconosce per la comparsa di rughe marcate e profonde, ispessimento cutaneo, presenza di comedoni, macchie solari, dilatazione dei vasi sanguigni superficiali e secchezza cutanea.
Inoltre prevenire l’eritema non significa prevenire anche il fotoinvecchiamento, per il quale bisogna utilizzare filtri solari anti UVA.
La fotocarcinogenesi invece è dovuta a danni del DNA provocati da un esposizione alla luce solare inadeguata per durata e intensità.
 
Come possiamo proteggerci da tutto questo?
La nostra pelle lo fa in maniera naturale mediante un ispessimento progressivo dello strato corneo, la produzione di melanina e l’attivazione di sistemi endogeni di protezione.
Noi possiamo poi agire su due fronti mediante l’assunzione di fotoprotettori quali i carotenoidi, nicotinamide, Via.C, omega 3, polifenoli e utilizzando schermi e filtri solari.
I filtri solari sono sostanze chimiche in grado di assorbire l’energia, mentre gli schermi solari riflettono la radiazione.
I primi presentano un rischio di assorbimento cutaneo, i secondi, innocui sotto questo punto di vista, hanno uno spettro di assorbimento molto alto.
La maggior parte dei prodotti in commercio è costituita da associazioni  di filtri e schermi solari in modo da garantire foto protezione sia nei confronti dei raggi UVA che UVB.
Il fattore di protezione solare (Spf) rappresenta il rapporto tra la minima dose eritematogena degli UVB per la pelle protetta e la dose minima eritematogena per la pelle non protetta, e permette di valutare la capacità di una crema solare di prevenire l’eritema solare.
Il fotoprotettore ideale è sicuro, fotostabile, resistente all’acqua, presenta un’ottima tollerabilità e gradevolezza cosmetica.
Infatti quanto più è piacevole l’applicazione sulla pelle e il comfort, tanto più verrà applicato mantenendo elevato il grado di protezione dai danni provocati dal sole.
 
Tutti devono proteggersi dai raggi solari, evitando l’esposizione nelle ore centrali e prediligendo le prime ore del mattino e il tardo pomeriggio.
La fotoesposizione invece è totalmente sconsigliata a chi soffre di patologie specifiche quali rosacea, LES, LED, porfirea, xeroderma pigmentoso, orticaria solare e a chi assume farmaci fotosensibilizzanti come alcuni antibiotici, diuretici, antiaritmici, neurolettici e antistaminici.
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