Consigli del Farmacista

Oggi parliamo di: il vaccino AstraZeneca

 

Il vaccino AstraZeneca, a differenza di quelli di Pfizer e Moderna, è un vaccino a vettore virale, ovvero utilizza un virus che permette di portare all’interno della cellula un “pezzo” dell’agente patogeno di cui deve prevenire l’infezione.
In questo modo stimola le naturali difese dell’organismo a produrre anticorpi e globuli bianchi specializzati nel contrastare il virus.


Questa tecnologia non è nuova, come quella a RNA-messaggero, al contrario è già utilizzata in altri vaccini per la prevenzione di diverse malattie.
Nel caso del vaccino AstraZeneca, il vettore è e a versione indebolita (e quindi incapace di replicarsi nell’organismo) dell’adenovirus dello scimpanzè che contiene l’informazione genetica destinata a produrre la proteina Spike del Sars-Cov2 (quella che permette di infettare la cellula). 
Il nostro sistema immunitario si attiva contro tale proteina producendo  anticorpi che ci proteggeranno dall’infezione qualora entrassimo in contatto con il virus.
Il vaccino AstraZeneca verrà somministrato prevalentemente a soggetti di età compresa tra 18 e 55 anni dato che la popolazione di età sopra ai 55 anni era poco rappresentata durante gli studi di efficacia.
La somministrazione si articola in due dosi fornite a distanza di 4-12 settimane l’una dall’altra, raggiungendo una copertura del 59,5% a partire da 15 giorni dopo la seconda dose (efficacia inferiore rispetto ai vaccini concorrenti di Pfizer e Moderna ad oggi disponibili).


Tra gli eccipienti, all’interno del vaccino, troviamo etanolo in dose molto bassa, l’amminoacido L-istidina, magnesio cloruro esaidrato, polisorbatolo (un tensioattivo ed emulsionante usato anche nell’industria alimentare e cosmetica; in questo caso è utilizzato per stabilizzare la soluzione acquosa visto che si tratta di un medicinale da somministrare per via parenterale), saccarosio, sodio cloruro, di sodio diidrato e acqua per preparazioni iniettabili.
 

Cogliamo l'occasione per diffondere lo spot di AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) a supporto dell'uso consapevole delgli antibiotici.

In Farmacia troverai dei professionisti in grado di aiutarti a risolvere nel modo migliore i sintomi del raffreddore, dell'influenza stagionale e delle altre forme di malessere di stagione, senza ricorrere a terapie antibiotiche spesso inutili e/o inadeguate, e che anzi, concorrono solamente a rendere la terapia con gli antimicrobici non efficaci nel momento in cui dovessero servire davvero.

Per ulteriori informazioni non esitare a chiedere in Farmacia o al medico di famiglia. 

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